il mio cuore che non sussulta più e non sorride più quando vede il suo volto è roba da non crederci. E' roba che se la racconto gli amici non ci credono.
Eppure è proprio andata così.
E mi ha detto: "ciao! quanto tempo!" con tutta la tenerezza che il suo animo è in grado di generare in questi tempi, e ha provato a salutarmi con un bacio a stampo sulla bocca.
io ho porto la guancia e riavvolgendo il filo delle cuffie ho detto:"gia. quanto tempo"
E' riuscito subito a rendersi sgradevole raccontandomi di una amicizia che avevamo in comune e che adesso non abbiamo più perché ho tagliato tutti i ponti. e nonostante tutto ha voluto continuare a raccontarmi.
siamo entrati in un pub, abbiamo ordinato una birra (io piccola per farla breve) e lui media.
parlato di film, della sua famiglia, delle sue cose e quando ha chiesto a me che cosa avevo da raccontare io gli ho detto che non ero uscita per quello.
le parole uscivano da dentro di me ma non so chi fosse a parlare.
chi sono io più non so.
io ero ancora allibita dall'apatia del mio cuore davanti al volto dell'Amore.
Ancora non riconosco questa nuova Ste che tira fuori le unghie e si difende dal suo principale aguzzino, quello che le ha tolto la voglia di vivere, di sorridere, di amare, la fiducia neglia altri e in se stessa.
forse anche le formiche nel loro piccolo si incazzano.